Ellen & the crow

Ecco una storia ispirata a questo blingee,non vi anticipo niente,vi dico solo che è un po’ particolare ^-^ Ellen era una ragazza particolare,bella come una bambola di porcellana,dalla pelle candida e i tratti delicati,le labbra rosee e i capelli di un castano talmente scuro da essere spesso scambiata per mora. Una sua particolarità erano gli occhi: due laghi neri,profonda pece ghiacciata. Era una ragazza apparentemente fredda,una persona riservata,una persona data per scontata. Non era sempre stato così,era cambiata da quando aveva perso la sua ancora di salvezza,suo fratello Adrian. L’unico posto in cui si sentiva se stessa,nel quale poteva riflettere,in cui si sentiva importante era la radura al centro del bosco lontano poche centinaia di metri da casa sua. Passava ore lì,a guardare l’orizzonte,a riflettere,a pianificare la sua vita lontano da lì. L’unica sua compagnia era un corvo,certo poteva sembrare macabro ma era l’unico suo conforto,era come se la capisse,se riuscisse a capire le sue parole;la osservava sempre con occhi vispi ma non le si avvicinava mai. Quel giorno,come tutti i giorni da cinque anni a questa parte,precisamente da quando suo fratello era morto,Ellen dopo la scuola andò nel bosco. Cercò con lo sguardo il suo corvo senza riuscire a trovarlo. Iniziò a correre,saltellando le radici e abbassandosi per sfuggire alle insidiose trappole intricate dei rami. Non era mai mancato a un loro appuntamento e una strana consapevolezza,come un formicolio sottopelle, diceva alla ragazza che qualcosa non andava. Ellen arrivò in un’altra radura e vide il corpicino del suo corvo a terra. Si precipitò da lui e cadde in ginocchio,per la prima volta così vicini. Lo guardò con sguardo assente,gli occhi velati dal dolore. Il cuore rallentò il suo battere frenetico,il respiro le si smorzò e cadde a terra,gli occhi chiusi. La vita la stava abbandonando. Forse in sogno,forse per davvero,un ragazzo dai capelli corvini e gli occhi neri e vispi le sorrise e le porse la mano. Per la stessa consapevolezza che l’aveva condotta lì sapeva che quello era il suo corvo. Afferrò la mano del ragazzo che la condusse verso una luce. “Sei tu?” gli chiese con un filo di voce. “Sono io” rispose lui sorridente “Non me ne sono mai andato sorellina” lei lo abbracciò e una lacrima le rigò la guancia. In quello stesso istante la stessa lacrima rigò la guancia del suo corpo senza vita. “Inizieremo una nuova vita insieme e nessuno ti ignorerà,nessuno ti darà più per scontata”disse Adrian a sua sorella che,fidandosi completamente di lui,lo seguì verso una nuova vita.

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21♥LoVe♥29 Woman crow fantasy goth

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